RITA LEVI-MONTALCINI: UN CERVELLO CHE CONTAGIA

venerdì 10 febbraio 2023

RITA LEVI-MONTALCINI: UN CERVELLO CHE CONTAGIA

Ci sono persone che mi fanno sentire piccola, che quando le osservo penso: "perchè costoro lasciano un solco sulla Terra mentre io mi limito a transitare?".
Talvolta mi sembra di avere una vita piena o, perlomento, mi sento perennemente indaffarata. Poi alzo gli occhi da me, guardo meravigliata il contributo che altre persone danno alla vita e ho la sensazione di sprecare la mia energia, di disperdela in cose prive di valore.
Un esempio di grandiosità umana, anzi l'esempio per eccellenza, è Rita Levi-Montalcini, una rara fusione di grazia e bellezza
Levi-Montalcini, una giovane anziana dallo sguardo limpido e fiero, che solo gli esseri liberi hanno il privilegio di avere; due occhi vivi che bramano il sapere, la verità e la giustizia.
Una donna che ha saputo resistere ai modelli culturali del suo tempo e alle lusinghe del successo, una donna che ha combattuto fino ad oggi per dimostrare che si può lasciare un segno del mondo senza perdere se stessi, senza rinunciare ai propri valori.
Una scienziata che ha investito sui giovani e sulla cultura con una carica vitale e una creatività uniche, che non ha mai avuto bisogno di sostenere la propria immagine. A lei basta essere. Con una semplicità e una modestia uniche.

Quello che rimane di ognuno di noi non è collegato al percorso temporale, ma alla qualità della vita trascorsa nella volontà di mettere il sapere al servizio del benessere del genere umano.

Quando rifletto su queste (sue) parole il mio lavoro e il mio impegno quodiano mi sembrano banali ed inutili.
Certo, offro il mio piccolo contributo alla crescita economica ma che cos'è il PIL in confronto al progresso scientifico e umano?
Qualcuno potrebbe farmi notare che anche io, nel mio piccolo, contribuisco indirettamente all'evoluzione: in qualità di pedina di un ingranaggio che crea valore e produce ricchezza, anche io do una mano a finanziare la ricerca e, quindi, offro l'opportunità a qualcuno di guardare un po' più avanti. Qualcun'altro, appunto, non io.
Io do un piccolo contributo...non sarebbe un mio dovere umano essere in prima linea?

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