Non sono mai stata una grande fan di Sanremo. Ogni anno una rapida sbirciatina e la solita domanda: "quando si decideranno a migliorare il format, quando impareranno a valorizzare la musica?".
Poi, quest'anno, la sorpresa: "Sanremo, record di ascolti!".
Mi sintonizzo e subito capisco come sono riusciti a portare la musica nelle case: veicolandola con un programma spazzatura, annegandola in un mare di quel trash tanto amato da noi italiani.
A cominciare dalla conduttrice, un'Antonella Clerici impacciata, sgraziata e fuori forma, che non perde occasione per mettere in piazza le proprie emozioni. Cosa c'è di meglio del godersi il triste spettacolo di una persona visibilmente sotto pressione e costretta ad indossare abiti troppo stretti che la fanno apparire ancora più ridicola?
Per non parlare del vergognoso brano cantato da Emanuele Filiberto (dopo questa buffonata canora, il minimo sarebbe rispedirlo a Ginevra!) e della canzone nonsense, inspiegabilmente ancora in gara, di Irene Fornaciari (due sole frasi ripetute fino all'esaurimento nervoso. Povero Zucchero!).
E, stasera, tanto per soddisfare un po' di morbosa curiosità, un estratto del chiacchierato musical della sempre più patetica Lorella Cuccarini. Casualmente si è scelto di portare sul palco dell'Ariston proprio la parte dove la non più giovane ballerina appare completamente nuda, "coperta" solo da una chitarra.
E poi gli amatissimi aforismi di Cassano, l'interminabile monologo di Lippi, l'ipocrisia del "caso Morgan" (gli hanno levato cinque minuti di Sanremo per dargli un'intera puntata di Porta a Porta!)...Ma meno male che c'è Carla Bruni...Se si parla di te il problema non c’è...
domenica 20 febbraio 2022
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento