AVATAR E L'ANIMA UNIVERSALE

sabato 28 gennaio 2023

AVATAR E L'ANIMA UNIVERSALE

Un film che ho amato molto è Avatar, il film di James Cameron. In verità non sono un'amante del genere, però un film campione d'incassi, definito dalla critica "un film rivoluzionario", "un colossal" non potevo certo perdermelo.
In effetti merita, parecchio.
Basta indossare un paio di occhiali 3D per vivere tre ore in un mondo fantastico. Impagabile. Ho corso tra le piante, saltato nel vuoto, colto l'odore delle radici, il colore delle foglie, il sapore fresco dell'acqua.


Ho un feeling particolare con la natura, io.
In mezzo al bosco, in cima a una montagna, al centro di un lago, in riva al mare mi sento veramente viva, riesco a cogliere l'energia dell'Universo.
Questa filosofia, il concetto di "Anima Mundi", emerge anche in più parti del film. Forse è per questo che mi ha emozionato in modo particolare. Perchè è un po' anche la mia Fede.


Anche se, talvolta, questo trarre tanto benessere dal contatto con la natura un po' mi spaventa.
Pensandolo in termini razionali, lo vivo come una conferma della mia animalità e, quindi, della mia transitoria presenza sulla Terra.
In quei momenti il mio intelletto e la mia coscienza, di cui vado tanto orgogliosa al punto da illudermi della loro immortalità, perdono la loro sacralità e appaiono ai miei occhi come le doti straordinarie di una bestia troppo evoluta.


Nella parte finale del film, Naytiri, riferendosi a Eywa (la Madre Terra), pronuncia una frase molto bella, triste, vera: "Lei non prende le parti di nessuno, il suo unico compito è proteggere l’equilibrio della vita".
Al contrario del nostro Dio che, invece, sta dalla parte dei poveri e dei deboli (??).

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